Radar passivo per meteore (A cura di Adriano Nardi)
Esperienza: osservare le “stelle cadenti”, anche di giorno, riprodotte come suoni e scie luminose.
Ciò che si vede scorrere sul monitor sono solo delle immagini di repertorio ottenute grazie a un Radar sperimentale. Si tratta delle Perseidi osservate dal nostro radar nell’agosto 2023. Le famose stelle cadenti del 10 agosto sono una pioggia di meteore ricorrenti note infatti come “Perseidi”.
Questo radar è in grado di rilevare i corpi meteoritici, ma soprattutto la “scia” lasciata dalla stella cadente. Questo perché le onde radio vengono riflesse sia dal corpo roccioso che dalla ionizzazione prodotta nell’aria insieme al fenomeno luminoso. Non si tratta però di un vero radar ma di un radar passivo. Un vero radar trasmette continuamente un segnale elettromagnetico e osserva i raggi riflessi dal bersaglio. Qui invece non c’è emissione di energia. Il nostro radar rileva la radiazione riflessa dalle meteore ma proveniente da altre fortissime sorgenti terrestri, come le stazioni radio e televisive.
Il segnale radar viene convertito in un suono udibile e la scia che si vedeva nel demo è lo spettrogramma di quel suono. Non è quindi la reale scia luminosa della meteora.
METEORE E METEORITI
Ogni anno cadono sulla Terra 40.000 tonnellate di materiale extraterrestre. Non è molto: più o meno il peso di 4 navi da crociera. Parliamo di circa 100 tonnellate al giorno (poco più del peso di due carri armati moderni). E stiamo considerando soltanto il materiale più fino: granuli di polvere grandi più piccoli di mezzo millimetro. Si tratta quindi di una miriade di piccoli corpi che decantano lentamente nell’atmosfera. Nello spazio erano oggetti poco più grandi che precipitando nell’atmosfera si surriscaldano fino a disgregarsi in polvere che non impatta la superficie. Le così dette “stelle cadenti” sono la scia luminosa lasciata dall’attrito di questi corpi nell’atmosfera. Meteora è il nome del fenomeno luminoso. Meteorite invece sarà il nome generico della roccia che ha prodotto la meteora, qualora questa venisse rinvenuta al suolo.
Ogni giorno la superficie terrestre subisce in media soltanto 17 impatti diretti. Per fortuna si tratta di corpi ridotti ormai alle dimensioni di un sasso. Gli impatti devastanti come quello ipotizzato per l’estinzione dei dinosauri sono dovuti a piccoli asteroidi o nuclei di piccole comete. Cosa che fortunatamente accade molto di rado. Le meteore invece sono prodotte per lo più dalla polvere di una cometa che viene emessa nella “coda” mentre percorre la sua traiettoria in prossimità del Sole. Ecco perché le “stelle cadenti” si osservano più spesso in particolari giorni dell’anno: sono proprio quei giorni in cui l’orbita della Terra intercetta l’orbita su cui era già passata una cometa. Per farla breve: in quel giorno e in quel punto, di solito, ci troviamo soltanto la polvere.
Ed ecco lo spettacolo delle stelle cadenti!