(A cura di Fabio Giannattasio, INGV)

 

La Luna, il nostro satellite naturale, è molto più piccola della Terra ed ha un raggio che è meno di un terzo di quello terrestre. E’ distante dalla terra solo 384.000 chilometri, ha una massa che è solo l’1% di quella terrestre, ha una sottilissima atmosfera e un debolissimo campo magnetico.

La gravità è 1/6 di quella terrestre e l’escursione termica è molto forte: si va dai 127 gradi al sole ai-170 all’ombra. Come si è formata la Luna? Secondo la teoria più accreditata c’è stata una collisione tra la Terra e un corpo delle dimensioni più o meno di Marte e da questa collisione si è formato un corpo più grande, cioè la Terra, e il materiale residuo proiettato nello spazio si è agglomerato e ha formato la Luna. Grazie alla presenza di retroriflettori lasciati dalle missioni Apollo e grazie ai satelliti si è stabilito che la Luna si allontana dalla Terra di circa 2,5 cm all’anno. 

Le fasi lunari, cioè quelle che determinano le diverse dimensioni della Luna che osserviamo (luna piena, prima quarto, luna nuova, ultimo quarto), dipendono dalla posizione reciproca di Sole-Terra-Luna.

La gravità della Luna, per quanto minima, esercita comunque un’attrazione verso la Terra e questa attrazione gravitazionale è comunque fondamentale per stabilizzare l’asse terrestre: se non ci fosse l’attrazione della Luna l’asse terrestre tenderebbe a spostarsi molto, influenzando notevolmente il clima perché, come sappiamo, l’alternarsi delle stagioni ed il clima dipendono fortemente dall’inclinazione dell’asse terrestre. 

Inoltre una curiosità: la dimensione apparente della Luna nel cielo è molto simile alla dimensione apparente del Sole, cioè li vediamo tutti e due di dimensioni molto simili. Ovviamente il Sole è molto più grande della Luna ma è anche molto più lontano e per questo li vediamo di dimensioni quasi simili. Questo fatto è comunque una fortuna per noi perché ha permesso agli scienziati, durante le eclissi, di studiare l’atmosfera del Sole, cioè quella parte più tenue intorno al disco solare che non possiamo vedere quando c’è il sole pieno. Quando la Luna oscura il disco solare, consente di osservare la parte di atmosfera solare, cioè la corona solare, che altrimenti non sarebbe osservabile. 

La Luna ha una rotazione sincrona, cioè il tempo del moto di rivoluzione intorno a se stessa è uguale al tempo di rotazione intorno alla Terra e questo fa sì che noi vediamo sempre la stessa faccia della Luna

Nell’exibit in mostra si vedono i modellini che mostrano due facce della luna: la faccia che vediamo noi e la faccia nascosta. La faccia rivolta verso la Terra è più liscia, ricca di regioni scure, i mari lunari, mentre l’altra faccia è rugosa, piena di crateri da impatto. Entrambe le facce della Luna hanno subito un intenso bombardamento di asteroidi e comete ma ad un certo punto la faccia che punta verso la Terra e stata più protetta rispetto all’altra, cioè l’attrazione della Terra ha protetto la faccia rivolta verso di noi. Ma la vera differenza tra le due facce è essenzialmente dovuta al fatto che la faccia vicina ha avuto attività geologica molto più intensa della faccia a noi nascosta. Ci sono state miliardi di anni fa colate di lava che hanno generato roccia basaltica e che hanno lisciato la superficie. Quindi toccando i modellini esposti si può percepire la differenza di struttura tra le due facce della Luna.

Luna - Credits NASA